Felicità negli Shoot fotografici secondo Annelolotte

In occasione dei 10 anni di Soft Paris - creatore di felicità e azienda leader in Europa nella vendita a domicilio di lingerie, cosmetic intimi e sextoy - anche Annelolotte ricorda le sessioni fotografiche che l'hanno più colpita.

Momenti di felicità che rimangono impressi

“Avevamo affittato del materiale fotografico... ma gli obiettivi non erano adeguati alle dimensioni dei prodotti.” Luca si trovava in cima a una scala e Annelolotte era a pancia in giù sul pavimento per posizionare i prodotti. “Abbiamo trascorso tutta la giornata sdraiandoci e rialzandoci in continuazione. La mattina seguente mi sono svegliata con dei grossi lividi sulle ginocchia e sull'anca destra, nel punto in cui mi appoggiavo ogni volta che cambiavo il prodotto per realizzare la foto successiva.” Allora, per il secondo giorno di shooting fotografico, Annelolotte ha cercato di trovare una soluzione. “Ho provato a indossare delle ginocchiere, ma un livido fa pur sempre male, anche con le ginocchiere. E poi ho cambiato fianco... così la seconda anca ha subito il medesimo trattamento.” In un'altra sessione fotografica invece, dovevamo spostare le scrivanie di venerdì sera, fare le foto in due giorni, e poi rimettere a posto l'ufficio la domenica sera in modo che il lunedì si potesse ricominciare la settimana da creatori di felicità senza che nessuno si accorgesse di nulla. “Nei week-end di sessioni fotografiche, chiaramente, non c'era il tempo per le riunioni ;-)”  

 

Le ambasciatrici più esperte forse ricordano il catalogo con i fiori. Ebbene, anche quegli shooting fotografici sono stati memorabili. “Andai a Rungis a cercare dei fiori. Per avere la qualità e la scelta necessarie, vi andai tra le 2 e le 4 del mattino per poi prendere il primo RER per rientrare a Parigi.” Viene naturale sorridere se la si immagina mentre gira per i corridoi della metropolitana carica come un mulo di tantissimi mazzi di fiori! “Non solo dovetti occuparmi degli aspetti tecnici legati alle foto e ai prodotti, ma pure dei fiori…” Eh sì, perché queste piccole meraviglie della natura sono fragili. “Non amano le temperature troppo calde (causate, tra l'altro, dalle luci) e hanno bisogno d'acqua. Ma l'acqua non è il massimo su un set fotografico... non va per niente d'accordo con la miriade di cavi elettrici!”

Ricordate questa foto del cane? Anne-Charlotte ce l'ha impressa nella memoria. “Luca voleva per forza scattare le foto alle prime luci dell'alba...” Come sapete, questi primi raggi di sole durano solo pochi minuti e hanno una luce del tutto particolare. “... e dato che era fine giugno, in pieno solstizio d'estate, qui in Inghilterra l'alba era alle 4:30 del mattino.” Mettiamo in conto un'ora di trucco per le modelle e una di preparazione per tutta l'équipe tecnica. “Questo shooting ha fatto iniziare la giornata di lavoro di tutti alle 2 del mattino.”   Questo è ciò che siamo disposti a fare per fornire alle nostre care ambasciatrici i più bei cataloghi mai visti!

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